Lo scorso 11 ottobre si è tenuto nell’ambito di Fuels Mobility – appuntamento dedicato alla trasformazione della mobilità nel processo di transizione ecologica ed energetica organizzato in occasione di Bologna Fiere Water&Energy – il convegno a cura FLC “Intermodalità e Sostenibilità”.
Tra i temi al centro della tavola rotonda, le principali soluzioni per rafforzare l’offerta di trasporto intermodale e il ruolo che possono giocare in questo ambito le infrastrutture abilitanti fisiche e telematiche, in modo da traguardare gli obiettivi comunitari di sostenibilità attraverso il corretto mix di vettori energetici e di sistemi di trasporto.
Il post Covid, ed ancor più l’emergenza climatica che stiamo vivendo, stanno infatti spingendo la logistica a superare il classico approccio basato sull’incontro commerciale – spesso al costo più basso come unica leva di selezione – fra domanda ed offerta e chiama a giocare un ruolo fondamentale non solo gli operatori specializzati del settore e la pubblica amministrazione centrale e periferica, ma anche chi di questo trasporto beneficia: aziende di produzione e trasformazione e cittadini. I primi, perché un riequilibrio modale progressivo e duraturo garantisce il rispetto dei limiti ambientali di emissioni indicate in Scope 3 da parte della Commissione Europea e la business continuity. I secondi, perché possono influenzare le scelte modali degli operatori.
Hanno preso parte al dibattito Massimo Marciani, Presidente FLC; Andrea Campagna, Docente di Trasporti Merci e Logistica, Sapienza Università di Roma e Antonello Fontanili, Direttore Uniontrasporti. La registrazione integrale del convegno è disponibile sul canale YouTube di Fuels Mobility e di seguito:
Le presentazioni trasmesse durante la Tavola Rotonda sono disponibili cliccando qui.
