Intervista a Marciani, Presidente FLC, per Trasportare Oggi On Air

Quale futuro per la logistica nel new-normal? Come efficientare l’intera catena del valore in un’ottica di sostenibilità e come ripensare le città a fronte del boom dell’eCommerce e della logistica urbana?

Questi i temi al centro dell’intervista condotta da Ferruccio Venturoli a Massimo Marciani, Presidente Freight Leaders Council, per Trasportare Oggi on Air, il canale radiofonico di Trasportare Oggi in Europa.

Nel 2021 il FLC compie 30 anni e festeggia con l’ingresso di 10 nuove realtà nell’Associazione, come leggere questo incremento di nuovi soci?

“La pandemia ha acceso l’interesse nei confronti della logistica anche da parte delle persone che fino a ieri se ne erano interessate in maniera marginale, oltre ad aver messo in luce la necessità di vedere l’ecosistema logistico come una catena del valore in cui non solo una buona parte la giocano gli operatori logistici, ma anche i loro committenti, i clienti e i destinatari delle merci, così come le società che aiutano a efficientare la logistica attraverso le nuove tecnologie. Ecco, portare valore all’interno di questo ecosistema è uno degli obiettivi del FLC che considera la logistica il punto di inizio di ogni politica economica del nostro Paese, l’industria delle industrie”.

Con il Quaderno 29 del FLC si era lanciato il monito “niente sarà più come prima”, come è cambiata la situazione dopo un anno e mezzo?

“Durante le fasi iniziali della pandemia, come Freight Leaders Council abbiamo detto che era come se si fosse spenta la luce. Siamo stati in qualche modo anticipatori di quello che è poi stato effettivamente lo sviluppo della realtà, c’era la necessità di sfruttare quel momento di buio per andare a operare su tre canali principali: la semplificazione, la digitalizzazione e la decarbonizzazione del settore logistico” ha spiegato Marciani.

Non è tutto. Con la pandemia anche l’eCommerce ha conosciuto un boom senza precedenti e la logistica di ultimo miglio ha acquisto un ruolo sempre più centrale. Quale è l’impatto sul traffico urbano?

“Tempo fa il FLC ha lanciato l’idea della “logistica del capriccio” che oggi si è in qualche modo evoluta: non si tratta più di un capriccio, ma di una necessità impellente. C’è necessità da parte delle aziende che operano prevalentemente con il B2B di ricevere le merci, ci sono i servizi sanitari domiciliati. Le città devono essere ripensate e centrate sulle esigenze dell’individuo e sul tema della condivisione degli spazi. Oggi ragioniamo ancora su due dimensioni, ma cosa succederà quando ci saranno anche i droni? Serve un metodo e un modello di governance per gestire in maniera efficiente i flussi di merci e persone nella città”.

Come potranno coincidere quindi i costi della logistica con le esigenze dei consumatori?

Un’altra delle missioni del FLC, nonché uno dei temi affrontati dal Think Tank della Logistica, il gruppo di esperti coordinati dall’Associazione, è quella di lavorare su due temi fondamentali per il settore: la sensibilizzazione da un lato del destinatario finale, che deve poter scegliere la modalità con cui ricevere la merce e premiare le aziende sostenibili e, dall’altro lato, la sensibilizzazione della committenza, cioè chi commissiona gli spostamenti logistici. L’eticità, la spinta alle B Company, deve essere estesa anche alla logistica, non solo al primo livello di vettori, ma anche ai sub-vettori. Solo operando così potremo vincere la sfida della logistica sostenibile” ha concluso Marciani.

Riascolta qui l’intervista integrale (a partire dal minuto 3): https://www.spreaker.com/user/trasportareoggi/trasportare-oggi-100

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