Merci su rotaia. Gili (FLC): «L’Europa finanzi il combinato»

«Non basta finanziare le infrastrutture ferroviarie, occorre sostenere il combinato, se si vuole davvero rilanciare il trasporto delle merci su rotaia in Europa». Lo ha dichiarato Roberta Gili, presidente del Freight Leaders Council, commentando l’approvazione da parte della Commissione europea di una nuova legislazione per l’attivazione di una rete ferroviaria europea per il trasporto delle merci, basata sui corridoi internazionali.

«La decisione in sé è valida e importante», ha proseguito Gili, «così come non si può non condividere l’affermazione del commissario ai Trasporti, Siim Kallas, secondo il quale le ferrovie nel 2050 dovrebbero avere un ruolo dominante nel trasporto delle merci per distanze superiori ai 300 chilometri. Il Freight Leaders Council è, infatti, convinto – e da vent’anni si batte per questo obiettivo – che l’efficientamento del sistema logistico italiano passa necessariamente per il riequilibrio modale nel quale il rilancio del settore ferroviario costituisce una delle principali criticità da risolvere. Perciò quello che ci aspettiamo dalla nuova legislazione è l’adeguamento delle infrastrutture, soprattutto, in Italia, ma anche il sostegno a chi – produttore, caricatore, organizzatore, trasportatore – decide come far viaggiare le merci creando quelle opportunità che facciano pendere la decisione a vantaggio della ferrovia: In una parola il combinato o meglio, per usare l’espressione in uso a Bruxelles, la co-modalità».

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