Logistico dell’anno, riconoscimenti ai soci FLC: premiati CIM e Number1. Menzione speciale a Trenitalia Cargo e Interporto di Bologna

Roma, 28 novembre 2016 – CIM, la società che gestisce l’interporto di Novara, e Number1, entrambi soci del Freight Leaders Council, hanno ricevuto il premio di Logistico dell’anno 2016, l’importante riconoscimento assegnato da Assologistica. Menzione speciale anche a Trenitalia Cargo e per l’interporto di Bologna, altri soci del FLC.

“Siamo molto contenti per gli importanti riconoscimenti ricevuti dai nostri soci – ha detto il presidente del FLC, Antonio Malvestio –. Un impegno che dimostra come il FLC e i suoi componenti siano sempre all’avanguardia nel mondo della logistica.  Questi premi riconoscono un grande lavoro sull’intermodalità, sostenibilità ed innovazione, da sempre cavalli di battaglia della nostra associazione”.

L’interporto di Novara si è aggiudicato il premio “per l’originale opera di divulgazione di cultura logistica  con la pubblicazione del fumetto “Stockalper-Spirito Errante”. Nelle motivazioni di Assologistica si legge che Cim “ha trovato un modo intelligente e creativo di avvicinare un territorio (l’area novarese) al suo interporto. Il testo, sotto forma di fumetto storico (distribuito ai ragazzi delle scuole della provincia di Novara), narra del rocambolesco e immaginario viaggio (nel tempo e non solo nello spazio) del barone Kaspar Jodock von Stockalper, rampollo di una famiglia svizzera (ma di origini milanesi) esistito realmente nel 1600 e tra i cui meriti vi è anche quello di avere rivitalizzato i traffici commerciali che passavano dal passo del Sempione, sistemando e rendendo più sicura la vecchia mulattiera che valicava il passo, poi ribattezzata in suo onore “Stockalperweg”.  Tra rimandi storici, descrizione di eventi realmente accaduti e facili spiegazioni di termini tecnici, il fumetto arriva fino ai giorni nostri, spiegando (o meglio illustrando) cosa sia e quali attività svolga l’interporto di Novara. Il tutto con una chiave di lettura accattivante, capace di suscitare interesse anche nei lettori più giovani”.

Number1 Logistics Group si è aggiudicata il premio per l’innovazione tecnologica. A Parma il 3PL ha dato vita a una fabbrica 4.0 di co-packing, grazie all’utilizzo di una nuova linea robotizzata antropomorfa dedicata al riconfezionamento (un grande robot antropomorfo prende il cartone, forma la scatola e la consegna ad altri quattro robot che dopo avere preso i prodotti dal rullo trasportatore, li inseriscono nella confezione e poi impilano le scatole in pallet). Il nuovo impianto è composto da un sistema per formatura automatico box pallet/vassoi e un impianto per riempimento dei box pallet/vassoi per la GDO. E’ possibile suddividere le varie attività svolte dall’impianto in tre macro-aree: un’area di formazione espositore box pallet e area di formazione espositore vassoio/display, un’isola di pick & place – riempimento e un’area di impilamento (le ultime due funzioni sono state integrate in un’unica area). Siamo in presenza di una nuova linea robotizzata che potremmo definire “sartoriale”, dato che è stata  realizzata da Siscodata con robot antropomorfi Comau Robotics espressamente per le esigenze di Number1 Logistics Group. In questo caso l’innovazione sposa appunto la filosofia della fabbrica 4.0: grazie alle nuove tecnologie infatti si trovano innovative soluzioni ai problemi con cui le aziende devono confrontarsi quotidianamente; l’innovazione diventa strumento concreto al servizio delle aziende e del lavoro.

Trenitalia Cargo e l’interporto di Bologna, invece, condividono la menzione speciale con Sanpellegrino, CAMST-La Ristorazione Italiana e l’interporto  di Padova per il progetto “Sostenibilità insieme”, realizzato da un produttore (Sanpellegrino), tre operatori logistici (Trenitalia Cargo, Interporto Bologna e Padova) e un distributore (CAMST-La Ristorazione Italiana) uniti insieme per rendere un flusso logistico veramente sostenibile: un treno a settimana in partenza dall’Interporto di Padova destinato all’interporto di Bologna, eliminando dalla strada 500 mezzi anno (su una tratta di 120 chilometri). Questi i numeri del progetto: un plant di partenza a S.Giorgio in Bosco (Padova), un deposito del cliente all’interno dell’interporto di Bologna, distanza di 140 chilometri (fuori standard per la modalità ferro), volumi totali pari a 16.500 pallet/anno = ovvero 500 mezzi.

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