Logistica, Marciani: “Il futuro è condividere”

Il presidente del Freight Leaders Council è intervenuto oggi a “I Giorni del Re”, un evento organizzato da Scania a Trento

Trento, 4 maggio 2019 – “La rivoluzione digitale in corso sta impattando molto sulla logistica. La necessità di offrire servizi altamente personalizzati sta portando le aziende a ripensare ai propri sistemi in termini di collaborazione e condivisione. Sta nascendo la sharing logistics”. È l’analisi presentata da Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, durante l’evento “I giorni del re” organizzato da Scania a Trento.

Come cambia il trasporto merci su gomma

La chiave di volta è rappresentata dalla collaborazione tra aziende: oggi il settore dell’autotrasporto impiega circa 328.000 addetti (inclusi i servizi di logistica e magazzinaggio), generando un fatturato di poco superiore ai 47 miliardi di euro. Dal 2013 la forbice tra fatturato e numero di imprese si è allargato, indicando un aumento della concentrazione del settore. In tale contesto le innovazioni tecnologiche e digitali giocano un ruolo chiave nel migliorare la logistica in termini di efficacia ed efficienza dei processi, grazie all’utilizzo in tempo reale delle informazioni e al coinvolgimento dell’intera filiera nell’organizzazione delle attività.

Uno sguardo al futuro

In futuro il mercato della logistica appare quindi avviarsi verso forme di concentrazione degli operatori in grado di gestire grandi flussi e importanti volumi con un fattore centrale: la necessità e l’opportunità di connettersi all’interno di una rete collaborativa di più attori, ovvero un ecosistema di asset e competenze condivise. In altre parole, la sharing logistics

Il trend evolutivo dei veicoli

Tra le alimentazioni alternative che stanno suscitando interesse nel settore del trasporto su gomma con mezzi pesanti c’è il metano. Il trend risulta, infatti, in costante ascesa: nel primo trimestre 2018 sono stati immatricolati 616 camion a gas naturale, di cui 517 alimentati con metano liquido (LNG), contro i 523 mezzi registrati nel 2017, dei quali  304 a LNG. Un altro trend in atto è il ricorso al noleggio per i mezzi commerciali di piccole dimensioni, abitualmente usati per consegne dell’ultimo miglio: i picchi di domanda stanno spingendo le aziende ad abbandonare la proprietà a favore del noleggio. In futuro, i veicoli del segmento medio-pesante dovranno essere in grado di svolgere con efficienza servizi di primo miglio con alimentazioni che garantiscono massima efficienza energetica, sebbene senza particolari pressioni sul contenimento estremo delle emissioni. A completamento, sarà necessario disporre di mezzi di portata contenuta con motorizzazioni alternative, per attività di ultimo miglio e di distribuzione delle merci in ambito urbano.

 

Ufficio stampa FLC

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