Il FLC nel gruppo di lavoro di TTS Italia sugli ITS nei Pums: ecco come favorire la smart logistics in città

La city logistics ha perduto la connotazione di fenomeno locale e rappresenta ormai uno dei principali problemi per il traffico delle nostre città, anche per le ripercussioni sulla qualità dell’aria.

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 Agosto 2017 “Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257”, ha inteso affrontare la situazione, disponendo che le città e le aree metropolitane con oltre 100.000 abitanti debbano redigere e approvare i loro PUMS entro luglio 2019, e subordinando a tale approvazione l’ottenimento, da parte del Ministero stesso, dei finanziamenti per le infrastrutture urbane destinate al trasporto. Considerata la rilevanza dell’utilizzo degli ITS ai fini di una mobilità urbana sostenibile,  TTS Italia, l’associazione che raggruppa le maggiori realtà legate alla tecnologia nei trasporti, ha istituito uno specifico gruppo di lavoro, con l’obiettivo di definire Linee guida per il corretto inserimento degli ITS (Sistemi Intelligenti di trasporto) nei PUMS. Il Freight Leaders Council partecipa ai lavori rappresentato dal Vicepresidente Clara Ricozzi.

Nel corso dei lavori del gruppo, Ricozzi ha avuto modo di evidenziare come la situazione del traffico e dell’inquinamento nelle grandi città sia divenuta ancor più drammatica a seguito dell’avvento dell’e-commerce – che generacirca 21 milioni di consegne l’annoin tutto il territorio nazionale – ed ha rappresentato l’esigenza che i PUMS contengano misure specifiche sul fronte del parco mezzi e sul ruolo degli ITS nella logistica delle merci.

Per il primo aspetto,i PUMS, attraverso un programma di finanziamenti ad hoc, da adottare in sinergia conla programmazione nazionale,dovrebbero favorire gli operatori che investono nell’acquisto di veicoli ecologici, in modo che la consegna delle merci si avvicini all’impattozerosull’ambiente, estendendo ai veicoli leggeri gli incentivi già previsti nel bilancio dello Stato per l’acquisto di mezzi pesanti alimentati con carburanti alternativi.

Nel campo della city logistics, i PUMS,con procedure uniformi su tutto il territorio nazionale, dovrebbero prevedere azioni mirate a razionalizzare e ottimizzare la raccolta e la distribuzione delle merci, come:

  • sistemi di regolamentazione integrati, per merci e per persone, che comportino specifiche politiche tariffarie in tema di accesso dei veicoli alle Ztl, studiate in funzione della sostenibilità ambientale ed economica dell’ultimo miglio;
  • sistemi premiali per la circolazione dei veicoli meno ingombranti e meno inquinanti;
  • razionalizzazione delle aree e degli stalli destinati al carico e allo scarico delle merci, aumentandonela dotazione e attivando sistemi di prenotazione telematica, aperti agli operatori accreditati;
  • ricorso alla sharing logistics anche per le merci, con l’obiettivo di migliorare il coefficiente di carico dei veicoli, razionalizzare i materiali per l’imballaggio, favorire il risparmio energetico;
  • come già proposto nel Quaderno 26 del Freight Leaders Council, individuare lockers e punti di ritiro aperti h24 e automatizzati, meglio se presso strutture commerciali (negozi di prossimità, stazioni di rifornimento carburante, etc) o centri di scambio modale (stazioni metro, ferroviarie, etc), per ottimizzare le consegnedei prodotti acquistati con il commercio elettronico.

 

 

 

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