Nel contesto della prossima legislazione sugli standard di CO2 per i veicoli pesanti, NGVA Europe – Naturale & bio Gas Vehicle Association, Associazione europea che promuove l’uso del gas naturale e rinnovabile come carburante per i trasporti, insieme a 11 realtà del settore dei trasporti, tra cui il Freight Leaders Council, ha sottoposto alla Commissione europea una lettera per richiamare l’attenzione sul ruolo che i combustibili rinnovabili dovrebbero svolgere nei trasporti.
Argomentazione principale sulla quale si basa la lettera è che, data l’eterogeneità del settore e la varietà degli aspetti di cui tenere conto, nessuna singola soluzione tecnologica o combustibile alternativo a basse emissioni di carbonio sarà sufficiente, da solo, a decarbonizzare il settore salvaguardandone competitività.
In particolare, la futura legislazione dovrebbe valutare le emissioni di C02 sulla base dell’intero ciclo di vita di ciascuna tecnologia, non limitandosi ai veicoli etichettati come “zero emissioni dallo scarico”. Infatti, tale concetto non riflette pienamente il potenziale di decarbonizzazione di diverse combinazioni di combustibili e tecnologie che si sono già dimostrate efficaci nelle operazioni commerciali. Tali combinazioni includono in particolare combustibili rinnovabili a basse emissioni di carbonio come il biometano, che può anche avere un’impronta di carbonio negativa, a seconda delle materie prime e della tecnologia utilizzata per la sua produzione.
Undici i firmatari dell’iniziativa insieme a NGVA Europe. Oltre al FLC, anche Dutch BIO-LNG Platform, Czech Association of Road Transport Operators, DTL – Danish Transport and Logistics Association, European Shippers’ Council, French National Road Transport Federation, French National Federation of Passenger Transport, Hegelmann Group, The Swedish Association of Road Transport Companies, Volvo Trucks Czech Republic.
La lettera inviata alla Commissione europea è scaricabile cliccando qui.
